Si, pieno centro ma d’Italia: siamo andati, finalmente, in Umbria! Tante volte siamo passati nei pressi di questa regione diretti invece altrove e stavolta abbiamo iniziato l’esplorazione di un posto piccolo eppure denso di cose interessanti da vedere.
La sistemazione scelta ha il gran vantaggio di essere attaccata alla nostra prima meta: la cascata delle Marmore. Purtroppo però è l’unico aspetto piacevole: vuoi per il ponte del primo Maggio, vuoi per alcuni campeggiatori che scelgono questo tipo di vacanza solo per risparmiare e non per entrare in contatto con la natura, il campeggio è risultato tanto caotico quanto folle a tratti -come ad esempio un duo di tastiere e chitarra che hanno suonato ininterrottamente fino a sera, pausa pranzo compresa. Per fortuna con i nostri compagni di viaggio ci siamo tanto divertiti da poter sorvolare allegramente su questo aspetto.
Le cascate sono imponenti ed il percorso che abbiamo scelto per visitarle è stato divertente; è importante però sapere che ci sono degli orari in cui chiudono il flusso dell’acqua, da controllare qui.
Nei dintorni delle cascate, che in primavera sono un esplosione di fiori e colori intensi, ci sono tanti paesini da visitare ed anche solo perdersi nel paesaggio è rilassante e piacevole. Noi siamo andati a visitare Piediluco ed il suo lago, dalla forma irregolare che offre cambi di prospettiva ad ogni curva: la passeggiata a bordo lago è davvero distensiva.
La vera sorpresa per chi non c’è mai stato, come noi, è stata Narni che non a caso ha ispirato anche lo scrittore C.S. Lewis ne “le cronache di Narnia”.
Narni è una piccola città arroccata su un colle, dalle architetture prevalentemente medioevali con alcune evidenze che raccontano la sua origine di colonia romana. Camminare tra le sue strade e perdersi tra i vicoletti regala una piccola avventura; noi abbiamo avuto anche la fortuna di vederla nel giorno di una festa tradizionale con le cantine e le taverne aperte, gli abitanti vestiti in abiti tradizionali e la banda del Comune!
Siamo andati via con la voglia di tornare per scoprire i tanti altri gioielli che l’Umbria promette già dal suo paesaggio.
LAMACA 