Francia del Sud: Arles e la Camargue

Dopo una settimana di viaggio che ci pare molto più lunga di sette giorni, ripartiamo verso la regione della Camargue, passando per un suggestivo paese, les Baux de Provence, insiediamento di tipo trogloditico, la cui storia medioevale è leggendaria ed affascinante; il suo nome è dovuto alle cave di bauxite, quì scoperta. Il panorama è sorprendente e si rimane catturati dalla rocca di pietra grigia, potente e sontuosa, che si staglia alta sull’orizzonte! In verità ci siamo passati senza volerlo, sbagliando strada: non è stata la più breve ma di sicuro la più ricca di paesaggi interessanti e villaggi insoliti.

Stravolti dal viaggio arriviamo in campeggio dove decidiamo di passare il pomeriggio in piscina; eppure qui il movimento non è mancato: Carmine è stato invitato dagli ospiti francesi a partecipare ad una sorta di partita di pallanuoto mentre Mat ed io facevamo il tifo! Il campeggio che abbiamo scelto è in posizione strategica per visitare Arles, la Camargue ed anche l’area di Marsiglia.

Il giorno dopo -ed era ferragosto- ci siamo ritrovati in una festosa ed affollatissima Saintes Maies de la Mer: colori, gitani, turisti, frutti di mare, salsedine, vento, blu, cavalli, religione, oro, bianco, fenicotteri! Questo è un luogo che non può ridursi ad una descrizione coerente ed univoca, è un posto pieno di cose diverse ed ognuna sarebbe da indagare e conoscere nel tempo, abbiamo avuto voglia di tornarci e di ritornarci: questo luogo ci ha conquistati profondamente.

Abbiamo noleggiato due biciclette con tanto di cabina per la bimba e ci siamo addentrati nella riserva protetta: percorrendo la digue à la mer si attraversa una parte della riserva potendo ammirare da un lato la zona salmastra in cui vivono fenicotteri che passeggiano beati mentre uccelli di ogni specie volano alla ricerca di cibo e dall’altro lato c’è il mare blu intenso che lo sguardo conquista dopo aver superato distese di sabbia incontaminate. La cosa che più mi ha colpita è la rifrazione del suono ossia la mancata rifrazione: a destra ed a sinistra non ci sono limiti ne per lo sguardo ne per i suoni, è come percorrere un infinito orizzonte con la vista e con l’udito, ad ogni pedalata un senso di grandezza e libertà mi ha quasi commossa!

Siamo poi ritornati sull’ultima spiaggia accessibile con l’auto per goderci un tramonto sul mare tagliato dal vento fresco ed imprimerci bene i colori e la libertà che questo posto ci hanno regalato.

Ad Arles invece si respira un’aria decisamente diversa: qui ci sono les rencontres de photo, la più importante manifestazione legata alla fotografia contemporanea d’europa; sempre qui Van Gogh ha vissuto 20 anni, esplorando e restituendo attraverso la sua arte le atmosfere ed i paesaggi di questo luogo. Ed ancora ritroviamo tracce dell’impero romano che ha lasciato il segno con opere momumentali che contribuiscono fortemente a rendere Arles una città ricca di stratificazioni storiche e culturali. Abbiamo passeggiato tra boulevard des Lices e boulevard Clemenceau attraversando il mercato del sabato, uno dei più grandi di tutta la provenza, in cui si possono assaggiare diverse specialità locali o comprare prodotti tipici, dal salame di toro, ai frutti di mare e tante altre leccornie. Il mercato è sempre una buona occasione per immergersi nella realtà di un luogo, osservando chi lo frequenta assiduamente, i banchi e cosa vendono: è il luogo degli scambi per eccellenza, dove oltre ai prodotti è anche la cultura intrinseca di un posto ad essere tangibile.

Passeggiare ad Arles, perdersi tra l’anfiteatro romano e la piazza in cui gli impressionisti sorseggiavano vino e discutevano, camminare nelle sue strade incontrando una delle librerie più ricche che abbia mai frequentato passando per i cafés pieni di persone che chiacchierano ti fa desiderare di starci a lungo per viverla oltre una breve vacanza d’agosto: questa città è di sicuro da scoprire al di là del turismo.

Prima di ripartire verso il relax della Costa Azzurra abbiamo passato un’intera giornata in una città che già conoscevamo ed amiamo in particolar modo: Marsiglia.

Le tappe in kilometri:

Roussillon-Saint Martin de Crau 70 KM (passando per les Baux de Provence)

Saint Martin de Crau-Arles 15 KM

Saint Martin de Crau-Saintes Maries de la Mer 50 KM

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